LA STORIA DI DANTE SPALLANZANI, MATRICOLA 59152 A MATHASUEN
La storia di Dante Spallanzani è una storia di coraggio, resistenza e speranza, una storia che ha toccato il cuore di Enrico, il nipote di Dante, che ha deciso di raccontarla al mondo in un libro illustrato. Dante Spallanzani, nato nel 1907 a Sampierdarena (GE), fu deportato nel campo di concentramento di Mauthausen durante la Seconda Guerra Mondiale, con il numero di matricola 59152. Fu costretto a vivere in condizioni disumane, a lavorare duramente e a subire torture e violenze da parte dei nazisti. Nonostante tutto, Dante non si arrese mai e mantenne sempre viva la speranza di tornare a casa e riabbracciare i suoi cari. Purtroppo lui e molti altri non fecero mai ritorno.
Enrico ha deciso di raccontare la storia di suo zio in un libro illustrato, per far conoscere la sua storia e per ricordare ai giovani delle nuove generazioni l'importanza della memoria storica e il valore della libertà. Ha chiesto a ilmiofumetto, di collaborare con lui per creare un libro che fosse non solo un racconto, ma anche una testimonianza attiva e visiva degli orrori nazisti.
Il disegnatore scelto per il progetto è stato Axel, un giovane talento del team de ilmiofumetto, che ha saputo creare immagini evocative e commoventi, capaci di trasmettere tutte le emozioni della storia di Dante.
Dopo mesi di lavoro, il libro è stato finalmente completato e presentato alla ANED, la casa della memoria in via Garibaldi a Milano. Alla presentazione hanno partecipato molte persone che non avevano mai conosciuto Dante e che sono state toccate dalla sua storia. L'emozione e la commozione si sono avvertite nell'aria.
Il libro di Enrico e Axel sarebbe un'opera preziosa per far conoscere la storia di Dante e di tanti altri deportati, e per ricordare ai giovani di oggi che la libertà e la dignità umana sono valori sacri che devono essere difesi e protetti. Sarebbe bello se questo progetto potesse essere diffuso in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, affinché i giovani possano conoscere e capire la tragica storia della Shoah e impegnarsi a non dimenticare mai le lezioni del passato. Solo così potremo costruire un futuro migliore per tutti.
Clara Tondo
Bello. Molto significativo e toccante.