Addio Stan Lee, meraviglia delle meraviglie!
Ricordo ancora il profumo della carta, ruvida, leggermente giallognola, quando toglievo il fumetto dal blister di cellophan. Un misto di inchiostro e colla. Le copertine si John Buscema o John Romita jr con Spider-Man, i Fantastici Quattro, gli X-men, gli Avengers (si chiamavano, in maniera molto meno poetica, i vendicatori). Un universo colorato di supereroi (e supercattivi) che alimentavano i sogni dell’infanzia e mi hanno avvicinato inesorabilmente al fumetto, alla sua potenza evocativa e narrativa.
Solo un genio assoluto poteva dar vita a tutto questo. Aveva una fantasia smisurata il piccolo grande Stan, americano di nascita, ebreo rumeno di origini. Assieme a Jack Kirby ha creato il Mondo Marvel che dalla carta è passato al grande schermo per la gioia dei bambini di ieri e di oggi.
Stan Lee ha cambiato la cultura americana del dopoguerra, è stato l’artefice di un cambio di costume e probabilmente di mentalità dell’intero popolo a stelle e strisce, con pesanti influenze nell’ambito economico e politico.
La morte di Stan Lee è un duro colpo per i fumettisti, gli appassionati e in genere il grande pubblico. La sua assenza lascia un vuoto incolmabile. La sua memoria indelebile, la sua eredità creativa immensa.
Grazie Stan.
PS e Grazie anche Marialuisa De Giosa che ha realizzato questa illustrazione così semplice e potente!
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